L’Islanda è un paese di forti contrasti: il paesaggio è coniato da spazi enormi, ghiacciai giganti ed innumerevoli vulcani. Qui fuoriesce la lava della dorsale medioatlantica che si scontra con il ghiacciaio Vatnajökull, la cappa di ghiaccio più grande d’Europa. Anche se la cima più alta (Vatnajökull 2119m), in termini di altitudine è soltanto la metà di qualche vetta delle Alpi, le gite spesso partono già sul livello del mare.
La zona del circolo polare artico nel bel mezzo dell’Atlantico settentrionale provvede certamente per la presenza garantita di neve e quasi, come per rendere il freddo più sopportabile, la natura ha dato vita ad una serie di bagni naturali geotermici e di geyser. Vaste regioni dell’isola sono pressoché deserte ed offrono una serie di vette completamente sconosciute con pendii poco o mediamente ripidi garantendo quindi discese assolutamente piacevoli.
Partendo da Monaco con un volo diretto per Reykjavik si prosegue poi per Akureyri, dove ci sistemeremo in un albergo tipico della zona. Attorno al fiordo Eyjafjörður, alle montagne delle penisole Tröllaskagi e Hiddenland troveremo un’infinità di possibili gite di tutti i livelli di difficoltà. La tappa al Myvatn con i laghi dei crateri, i fanghi bollenti e le solfatare fumanti è d’obbligo.
Dopo una breve gita giovedì pomeriggio ci sposteremo con il nostro pullmino verso la parte ovest per raggiungere la penisola Snaefellsnes e per poter salire al Snaefellsjökull (1446m) il giorno seguente.
L’ultimo giorno invece visiteremo la laguna blu, la cascata Gullfoss e i geyser. Concluderemo il nostro viaggio nella costa meridionale con una cena squisita a base di aragosta oppure con il piatto tipico dell’agnello islandese.
I nostri alloggi saranno degli hotel o degli alberghi pulitissimi gestiti con precisione nordica in cui si mangia sorprendentemente bene.